Volterra è viva e segreta, presente e lontana, fatta di pietre e respiri. Mi è parso udire dei passi, delle voci, e dunque qualcosa di inafferrabile perdura nella città; un parlottio misterioso, un arcano trascorrere di forme, un paesaggio d’ombre.
“Colloquio, 1985”
Novembre 25, 2014
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