Ogni civiltà ha lasciato qui le sue tracce. Profonde sono soprattutto l’impronta etrusca e quella medievale; ma non mancano gli avanzi romani, né i palazzi e le chiese dell’epoca rinascimentale e barocca. Ci sono molte cose da vedere; il carattere di Volterra è dato da un insieme di elementi storici e ambientali.
La sua identità è data da un insieme di elementi storici ed ambientali, e in particolare dalle attività dei suoi abitanti, in particolare dalla lavorazione dell’alabastro, unica al mondo.
Una sosta frettolosa non basta a farsi idea di Volterra : bisogna sostarci più a lungo, e non fermarsi solamente alla visita di Piazza dei Priori, dell’ etrusca porta all’Arco, del Museo Etrusco, ma camminare per le sue strade medievali per vivere il luogo!
PORTA ALL’ARCO
La Porta all’Arco, unica porta etrusca conservata di Volterra, è un luogo di identità volterrana, di un fascino particolare, mistero e impossibilità di svelamento. La prima impressione che questa antica porta suscita è come se fosse veramente di là da ogni misura del tempo e dello spazio, come se il suo superamento avesse il potere di portare il viaggiatore in una dimensione “altra”.
E il miracolo dell’equilibrio e della forza, un simbolo del passaggio dal primitivo alla storia. L’arco di Volterra è uno dei primi esempi di arco reale in Italia, che meno degli altri ha risentito delle aggiunte romane e dei rimaneggiamenti successivi e che conserva ancor oggi la grandiosa imponenza di un tempo.
E preferibile giungere la porta dal Borgo Sant’Alessandro, prima di entrare all’interno delle mura etrusche che circondano il centro città, per vederla subito frontalmente. L’effetto è straordinario. Iniziando a salire, il monumento risulta immediatamente cinetico, dinamico, avvolgente. Le sue tre teste maschili in pietra, guastate dal tempo , si protendono in avanti con vivacità; come delle divinità della città.
PIAZZA DEI PRIORI
La piazza è un trionfo d’architettura asciutta, quasi didascalica nelle sue verticali armonie. E il vero centro della vita volterrana, dove si arriva da ogni punto cardinale attraverso le strade o dai vicoletto scanditi da piccoli archi di geometria musicale.
D’inverno ospita il mercato, ricco di merce e colori, in periodo autunnale le sagre con prodotti della zona. D’estate è teatro di appuntamenti musicali e di festival internazionali che ridestano la memoria storica. Per i Volterrani è il luogo privilegiato di osservazione e incontro, del chiacchiericcio, dell’incontro.
LE BALZE
Le balze, prima ancora di essere un fenomeno geologico, sabbia in superfice e argille sotto, sono uno dei luoghi della fascinazione volterrana. E un contrasto di grande effetto: la città arroccata con i suoi bordi sull’orlo del precipizio e gli orridi macchiati lungo le coste da alberi e cespugli di ginestra. Le balze danno misura dell’inacessibilità della cittadina, la caratterizzano in senso contrario rispetto al movimento delle dolci colline senesi; ne fanno un posto sublime, un unicuum in Toscana.
Spettacolari sempre, sono bellissime durante le brume autunnali, quando perdono ogni connotazione naturale e conferiscono a Volterra il carattere di “realtà sospesa”, di vera città celeste, sempre sul punto di sprofondare nell’Ade.
DINTORNI DI VOLTERRA – MAREMMA
Volterra e la Maremma hanno in comune, anche nella legenda, la caratteristica di essere altra cosa dal mondo. I dintorni di Volterra sono vasti e affascinanti: stanno tutti dentro il colpo d’occhio a 360 gradi più lungo possibile, dall’apice più alto della città.
Ricchi di natura, la cingono come una riserva naturale difensiva e colma di risorse : bosco e cave, piane acquitrinose e fumi caldi del parco geotermico di Larderello. E’ una tavolozza di colori tenui, così intensi da saturare spesso il respiro del turista e del viaggiatore.